Album Cover GENOVA 1955

GENOVA 1955

Zero Vicious

6

Vago per la città senza che lei mi guardi

Così presa dal niente, di quelle insegne che non sanno illuminarmi

Sono troppo orgoglioso per credermi come gli altri(Per questo ogni tanto mi sento pure al di sotto)

Io che non so più dove cercarmi

Delle volte penso che mi hai messo al mondo per vedermi morire

Mi hai messo al mondo per vedermi soffrire

Ma tu non mi guardi

Quindi nasco e mi lasci come si fa coi bastardi

(Vorrei passare la vita ad odiarti)

Ma di codardi nе è già pieno il mondo

E chi non ti caga non merita le tuе lacrime

Anche se ogni tanto, quando piove, lo scordi

Da quassù vedo il mare

Che respira ed espira lungo quella battigia

Sembra voglia avanzare

Per mangiarsi un pezzo della mia città

Glielo lascerò fare

Copriamo un cielo azzurro con dei palazzi grigi

Ed ora sembra un puzzle da miliardi di pezzi

Insensibile ad i miei sacrifici

Quell′odore acre delle canne riporta me da quel vicolo

Da piccolo, quando già fiutavo del pericolo

Eravamo incazzati, ma per motivi sbagliati

Schiude lenta la vita, con gli anni mostra i suoi frutti malati

Ho visto piangere mia madre ed ho capito fosse un pacco

Che pure da adulti soffri un sacco

Che quando c'è freddo vorrei il caldo

E quando c′è caldo vorrei altro

Da una coperta corta resta sempre fuori un arto

Scrivo per dimenticarlo

Ma questa città lascia i suoi figli e i loro versi

Come se di mestiere facesse il fabbro

E quando scrivo non capisse di che parlo

Ti sto crescendo dentro come fossi mia madre, ma senza amore

Ti cresco dentro più come un tumore

Ti sei fatta prendere da dietro

Da chiunque avesse in mano un po' di soldi ed ambizione

Se sei triste che ti serva da lezione

Non ho più voglia di spiegarti

Che le mie carezze fanno segni più fondi di quegli schiaffi

Se me ne vado, lo farò per sempre

Se torni da me troppo tardi, potresti più non trovarmi

Da quassù vedo il mare

Che respira ed espira lungo quella battigia

Sembra voglia avanzare

Per mangiarsi un pezzo della mia città

Glielo lascerò fare

Copriamo un cielo azzurro con dei palazzi grigi

Ed ora sembra un puzzle da miliardi di pezzi

Insensibile ad i miei sacrifici

Da quassù vedo il mare

Che respira ed espira lungo quella battigia

Sembra voglia avanzare

Per mangiarsi un pezzo della mia città

Glielo lascerò fare

Copriamo un cielo azzurro con dei palazzi grigi

Ed ora sembra un puzzle da miliardi di pezzi

Insensibile ad i miei sacrifici